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Dungeons & Dragons 50 anni di successi

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Gioco

50 anni di Dungeons & Dragons

Il più famoso gioco di ruolo (autocitazione)
La timida luce della torcia illumina debolmente l'ampio ingresso della caverna, unico possibile riparo dall'imminente tempesta che sta per abbattersi: nuvole tonanti arrivano da est e il villaggio più vicino dista alcuni giorni di viaggio. E' difficile scorgere qualcosa al suo interno: macchine scure sulla pietra, profondi solchi incisi sulle pareti e un pungente sapore si sprigiona nell'aria, misto all'odore di terra. L'oscurità si fa sempre più intensa: eppure il Sole dovrebbe essere ancora alto nel cielo, che siano le nubi o la presenza di qualche inquietante orrore di cui si racconta nelle leggende?
È il momento di prendere una decisione, gruppo, che fate?
  • Questa è una tipica situazione che si presenta durante una partita di Dungeons & Dragons, con gli Avventurieri che d'innanzi ad un bivio: entrare nella caverna o proseguire la marcia cercando un altro luogo vicino? Oppure si inventeranno qualcosa che potrà spiazzare l'Arbitro che dovrà ricorrere alla sua capacità di improvvisazione?

Che cos'è Dungeons & Dragons

  • D&D (Dungeons & Dragons) è un GdR (Gioco di Ruolo) nel quale un gruppo di amici (Avventurieri) si ritrova e prende parte ad una storia scritta e raccontata da uno di loro che riveste il ruolo di Arbitro (Dungeon Master / DM). A differenza di molti altri giochi che prevedono la competizione e la sconfitta del resto dei giocatori per giungere al traguardo, come nel caso dell'innocente gioco dell'oca o dell'elaborato mondo degli scacchi, in D&D il gruppo collabora per raggiungere il finale della storia: il DM non è quindi un avversario da abbattere nonostante sia lui ad interpretare gli avversari e a porre loro le situazioni.

Quando nacque Dungeons & Dragons

  • D&D venne pubblicato nel 1974, da un'idea di Gary Gygax & Dave Arneson, come derivato dei wargame (giochi strategici): il gioco prevede che i partecipanti non siano più alla guida di gruppi di soldati anonimi bensì che interpretassero, anche in forma teatrale, il singolo individuo della compagnia, permettendo di gestire la risoluzione dei combattimenti strategici militari introducendo anche elementi fantastici come creature mostruose e mitologiche, incantesimi ed oggetti magici. Molto del materiale a cui fa riferimento il "setting" trae ispirazione dalle varie religioni e mitologie passate e presenti, di ogni cultura; Gary e Dave attinsero anche dai romanzi di Michael Moorcock, Jack Vance, Lovecraft e in parte anche da Tolkien: tant'è che per evitare di avere problemi con i diritti d'autore, il nome degli Hobbit, Ent e Balrog, vennero trasformati in Halfling, Treant e Balor.
Sai che dell'universo di Dungeons and Dragons sono stati girati alcuni film? Ne parlo nella recensione D&D L'Onore dei Ladri.

    Come si è sviluppato Dungeons & Dragons

    • Nel corso degli anni sono state realizzate diverse edizioni: la prima che giunse in Italia fu la memorabile "Scatola Rossa" di D&D nel 1984, dieci anni dopo il lancio negli USA; a seguire poi venne la seconda edizione conosciuta come AD&D (Advanced Dungeons And Dragons) che introduceva ulteriori regole e informazioni al già vasto mondo. Con la Terza Edizione si ampliarono molto le regole, con molti tecnicismi e una valanga incredibile di manuali. La Quarta Edizione di D&D non ha entusiasmato molto i giocatori, vi sono state tante critiche nel tentativo di avvicinare un altro tipo di client…ehm giocatori, come ad esempio l'assegnazione di ruoli ai personaggi interpretati che si rifanno ai videogames (difensore / tank, controllore / caster, leader / healer). La Quinta Edizione, uscita in concomitanza dei 40 anni del gioco (nel 2014), prosegue nella sua semplificazione delle regole, cercando di dare più spazio alla narrativa e all'interpretazione del ruolo all'interno della partita anche mediante l'inserimento dei un'ampia gamma di background precostituiti.

    Dungeons & Dragons nella cultura di massa

    • Dungeons and Dragons è stata fonte di ispirazione per il genere, essendo il primo gioco di ruolo moderno, grazie all'introduzione di statistiche, schede, e l'uso dei dadi poliedrici: valanghe di dadi, che non sono mai abbastanza. Se negli States ebbe fin da subito un ottimo consenso, con l'incremento di giocatori (e vendite) qui da noi in Italia è stato snobbato per parecchi anni, anzi, spesso era oggetto di scherno e malvisto: noi giocatori ci rintanavamo nella cantina (…dungeon?!) di qualche amico e tra bibite gassate e patatine, ungevamo fino a rendere trasparenti i fogli di carta degli appunti, anziché drogarci come i ragazzi norma… ah no. Certo, non era facile spiegare che Lord Zan-Gwaren, un arcimago di 19° livello in grado di scatenare una pioggia di meteore con lo schiocco delle dita, fosse in realtà lo pseudonimo del nostro amico Mario! E infatti, per diverso tempo, D&D venne accusato di pratiche occulte legate al satanismo, pornografia, stregoneria, suicidio e omicidio; come se fosse una congrega per il reclutamento di giovani menti da travisare, instillando in loro una sorta di credo religioso che li portasse ad adorare entità cosmiche intangibili… (toh, ma guarda!).

    È ora di giocare a Dungeons & Dragons

    • Personalmente mi sento debitore nei confronti di D&D: è stato grazie al gioco di ruolo con cui ho potuto stringere nuove e durature amicizie, senza prendere quelle brutte strade in cui qualcuno vorrebbe portarti, tra i quartieri poco raccomandabili della città. Certo, non sono mancate persone che sono state allontanate ed escluse perché dannose e tossiche al gruppo, prendevano troppo sul personale la sfida, tralasciando quello che è lo spirito fondamentale di una partita: il divertimento. Se anche tu adesso senti il richiamo all'Avventura, per cominciare non occorre molto: i Manuali di base con le regole fondamentali, dei fogli di carta e qualche matita (...temperino, gomme), un set di dadi poliedrici e un gruppo con cui giocare! Se hai difficoltà a reperire nuove persone, la Rete viene in tuo soccorso: nel gruppo Facebook SDDND - Il Dungeon puoi provare a chiedere se c'è qualcuno nella tua zona.

    • ...E BUONA UCCIS.... OPS SESSIONE!